Andresti mai a un colloquio di lavoro in abito da sera? Allo stesso modo non dovresti mai servire un Merlot come aperitivo o un Prosecco Extra Dry con il dessert. Il vino è nel nostro DNA, è una delle espressioni dell’arte di vivere italiana, ne amiamo il lato conviviale, le sue mille sfumature e anche la sua capacità di rendere speciale e suggellare un occasione.
La scelta del vino giusto è una questione di stile, ma anche qualcosa che mette non di rado in difficoltà e allora vediamo insieme qualche indicazione per facilitare questo compito.
L’aperitivo. L’happy hour o il rito dell’aperitivo sono sempre più spesso celebrati con un calice di vino. Per gli appassionati dei vini cosiddetti fermi suggeriamo di scegliere un bianco fresco, immediato e non troppo corposo, come il nostro Tenuta Polvaro Chardonnay D.O.C. Gli amanti della vivacità, d’altro canto, possono optare per le bollicine di Tenuta Polvaro Prosecco D.O.C. Brut. Comunque, la forza di un buon vino, liscio o frizzante che sia, è quella di farci stare insieme alle persone. Un vero potere aggregante.
“Andresti mai a un colloqui di lavoro in abito da sera? […] La scelta del vino giusto è una questione di stile”
A pranzo. A volte, quando abbiamo ospiti impostiamo l’intero pranzo su un solo vino. Attenzione, non è così facile come sembra. Qualche esempio può essere d’aiuto. Se le pietanze sono costituite da primi a base di riso, carni bianche o pesce e formaggi freschi, allora scegliamo l’eleganza raffinata di un vino bianco come Tenuta Polvaro Chardonnay D.O.C.. Se le portate, invece, sono di carattere, come le carni rosse, i formaggi stagionati e, addirittura, della cioccolata, è bene orientare l’attenzione su un rosso corposo e avvolgente come Tenuta Polvaro Cabernet Sauvignon D.O.C.. Tuttavia, le bollicine del Tenuta Polvaro Prosecco D.O.C. Extra Dry sono in grado di mettere d’accordo ogni tipo di pietanza.
Un invito a cena. Presentarsi a un invito a cena a mani vuote non è reato, anzi, lo richiede il galateo. L’importante è, il giorno dopo, far recapitare alla padrona di casa un mazzo di fiori. Se, invece, si vuole contravvenire alla regola per portare del vino, allora non bisogna aspettarsi che venga aperto la sera stessa della cena, potrebbe essere inadatto agli abbinamenti previsti o insufficiente per il numero degli invitati. Per togliervi da ogni impiccio, se non si conoscono i gusti dei padroni di casa, una bollicina, magari particolare, sarà la scelta migliore. Noi suggeriamo il Tenuta Polvaro Prosecco D.O.C. Extra Dry Rosè.